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Ultimo aggiornamento 6 Ottobre 2021

La violenza domestica è tra le più importanti piaghe di ogni civiltà che può definirsi civile.

In piena crisi epidemologica, dove è imposto a tutti noi di rimanere a casa, le vittime di violenza domestica corrono maggiori rischi.

Che la convivenza forzata, soprattutto in questo momento di emergenza, potrebbe portare ad un inasprimento dei rapporti coniugali non è un segreto.

I giornali riportano l’esperienza della Cina che, finita la quarantena, ha assistito ad un boom di richieste di separazioni e divorzi.

Tanto basta per comprende che in casi di relazioni patologiche, a pagare il prezzo più alto in questi giorni difficili sono le vittime di violenza domestica.

Un’altra concreta emergenza è, infatti, oggi rappresentata dalle vittime di violenza domestica. Vittime costrette a stare tutto il giorno a fianco del loro instabile carnefice.

I consigli dell’Investigatore privato

L’investigatore privato Francesco Finanzon, titolare dell’agenzia investigativa Octopus, in questo articolo fornisce alcuni consigli che potrebbero essere di supporto alle vittime di violenza domestica.

Anzitutto, spiega Finanzon, è importante avere delle prove della violenza subita. L’accaparramento delle prove ha una duplice funzione. La prima, forse più ovvia, è quella di poter ottenere tutela nelle competenti sedi giudiziarie. La seconda, che attiene più propriamente alla vittima di violenza domestica, è che il materiale probatorio può aiutare la vittima a prendere maggior consapevolezza degli orrori subiti.

Recuperare delle evidenze, però, può non essere semplice.

Registrare gli episodi di violenza domestica

Di norma, l’agenzia investigativa Octopus fornisce alle vittime di violenza domestica microregistratori e microcamere professionali di piccole dimensioni che garantiscono un’ottima qualità della registrazione.

In questo periodo di chiusura totale da coronavirus, il coniuge vittima di violenza domestica può utilizzare un piccolo dittafono, oppure scaricare sul proprio smartphone un’applicazione per registrare.

Ce ne sono un’infinità scaricabili dall’App Store (per Apple) o da Play Store (per Android).

Videoregistrare mentre si subisce violenza è sempre legittimo e legale perché si tratta di intercettazioni tra presenti utili alla propria difesa.

Oltre alle registrazioni ambientali potrebbe essere utile usare un programma per registrare le telefonate tra presenti (consentite ed utilizzabili in giudizio). Pensiamo all’ipotesi in cui la vittima di violenza domestica subisca vessazioni al telefono mentre è in coda al supermercato a causa del coronavirus. Il carnefice infuriato perché il coniuge è da troppo tempo fuori casa, e quindi fuori dalla propria area di controllo, potrebbe commettere violenza psicologica al telefono.

In questo caso occorre utilizzare un programma per registrare le telefonate.

Il sistema Android ha diverse applicazioni tra cui Automatic Call Recorder, mentre su iPhone funziona solamente una sorta di registratore in conferenza (TapeAcall), un po’ più complicato da utilizzare.

In ogni caso è bene esercitarsi prima di utilizzare qualsiasi applicazione o apparecchio registratore.

Tenere sempre accesa la registrazione

Per riuscire a registrare episodi di maltrattamento, inoltre, è molto importante accendere la registrazione con abbondante anticipo (a costo di lasciare il dispositivo in funzione per ore). Nell’esplosione del maltrattamento, infatti, non sempre la vittima di violenza domestica ha la possibilità materiale di accendere la registrazione.

Salvare la registrazione ed inviarla ad una persona fidata

Una volta ottenuta la registrazione deve essere correttamente salvata e messa al sicuro. L’investigatore privato Francesco Finanzon consiglia di inviarne copia ad una persona fidata.

L’invio di una registrazione può non essere facile se si tratta di file molto pesanti.

Francesco Finanzon, quindi, consiglia, per chi utilizza un dispositivo Android, di assicurarvi che la registrazione avvenga sulla memoria esterna. In questo modo, potrete conservare la scheda di memoria esterna, ovviando ai problemi legati all’invio del file.

In un secondo tempo la conversazione andrà trascritta integralmente e minuziosamente per essere utilizzata nelle competenti sedi giudiziarie.

Le intercettazioni possono aiutare la vittima di violenza domestica a ritrovare l’autostima

Come sopra anticipato, l’attività di registrazione degli episodi di violenza domestica può avere dei risvolti positivi anche sull’autostima del maltrattato.

Quando le vittime di violenza domestica iniziano ad effettuare con successo le prime intercettazioni, queste prendono pian piano consapevolezza del fatto che i loro aguzzini non sono poi così intelligenti ed infallibili. L’abilità con cui riescono a registrare dà alle vittime di violenza domestica fiducia in loro stesse.

Le intercettazioni possono rappresentare un primo passo verso la ribellione dalle angherie e mantengono concentrata la vittima sulla soluzione, non sul problema, rendendola più forte.


L’agenzia investigativa Octopus da diversi anni assiste le vittime di violenza domestica. Anche in questo momento emergenziale è possibile contattare l’investigatore privato Francesco Finanzon per chiedere di essere guidati su come effettuare correttamente le registrazioni senza farsi scoprire.

tel. +39 335 775 7613

email: investigazionioctopus@gmail.com

info@finanzon.net

info@investigazionioctopus.com