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Esiste una responsabilità che può essere invocata da chi è stato morso da un cane.

Tuttavia, oramai i cani sono considerati parte della nostra esistenza e, pertanto, molte persone che subiscono il morso da un cane sono portate a tollerare l’evento.

E’ coretta la tolleranza fino a quando la lesione provocata da un morso di un cane è lieve ed è guaribile in poco tempo.

Non lo è, a nostro umile avviso, quando la lesione sia particolarmente grave, incolpevole oppure colpisca un minore.

Il padrone del cane è responsabile dello stesso e deve rispondere di eventuali danni.

Il nostro ordinamento prevede un diritto risarcitorio in capo a chi abbia subito un morso da un cane.

La responsabilità è del proprietario, o di chi si serve di un animale, ai sensi dell’art. 2052 Cod. Civ.

La responsabilità in discorso si fonda una relazione intercorrente tra i predetti soggetti e il cane.

Il limite risiede nel caso fortuito, in forza della quale il chiamato alla responsabilità potrà provare, ad esempio, il concorso o la colpa del danneggiato.

La prova in discorso non è così semplice. In fatti, ad esempio, la Suprema Corte ha confermato la sentenza di merito, con la quale si condannava il proprietario di un cane che aveva morso un’amica di famiglia. Quest’ultima, introdottasi in casa, aveva dato una carezza al cane, nonostante l’invito della moglie del proprietario ad allontanarsi. Veniva dato rilievo, in questo caso, al fatto che la danneggiata conosceva l’animale fin da cucciolo (Cass. civ., Sez. III, Sentenza, 20/05/2016, n. 10402).

Lo Studio Legale Lambrate ha patrocinato in casi di responsabilità per morso da un cane sia in sede stragiudiziale che in sede giudiziale. Siamo a disposizione per la disamina del Vostro caso.