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Nell’ambito di un sinistro stradale può succedere che venga elevata una multa per il mancato rispetto dell’obbligo di prudenza in capo al veicolo favorito dal diritto di precedenza.

E’ il caso di un veicolo che non abbia rispettato il segnale di stop  provocando un incidente stradale e, al contempo, l’altro veicolo, pur favorito dal diritto di precedenza, venga invece multato ai sensi dell’art. 145, comma primo, Codice della Strada.  

In effetti, in via generale quest’ultimo veicolo non è dispensato dall’obbligo di procedere con la massima prudenza e a velocità particolarmente moderata in prossimità del crocevia.

L’art. 145 Codice della Strada impone ai conducenti di usare la massima prudenza nell’ approssimandosi ad una intersezione al fine di evitare incidenti.

Qual è la conseguenza di una multa ex art. 145, primo comma, Codice della Strada nell’ambito di un sinistro stradale?

Una multa ex art. 145, primo comma, Codice della Strada in capo ad un veicolo nell’ambito di un sinistro stradale produce inevitabilmente un concorso di colpa per quest’ultimo veicolo.

Ciò significa che la Compagnia Assicurativa tenuta al risarcimento del danno non risarcirà al 100% il danno subito, tanto materiale quanto quello alla persona, bensì una percentuale inferiore, a seconda del caso concreto.

Come tutelarsi dunque?

L’Avv. Alessandra Giordano dello Studio Legale Lambrate segnala che il mancato rispetto dell’obbligo di mancata prudenza deve essere accertato alla luce di tutte le circostanze concrete nell’ambito del sinistro.

Effettuata dunque questa valutazione, potrà essere opportuno impugnare il verbale di contestazione, al fine di ottenerne l’annullamento e far decadere la responsabilità concorsuale che invece, se mantenuta la multa, certamente la Compagnia Assicurativa opporrebbe.

Lo Studio Legale Lambrate professionalmente esamina le circostanze del sinistro stradale e suggerisce la strategia difensiva applicabile al caso concreto.

 


 

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