Ultimo aggiornamento 14 Luglio 2023
Separazione dei coniugi e divisione dei beni: come avvenire lo scioglimento della comunione familiare?
Interrotto il rapporto matrimoniale, i coniugi devono confrontarsi su diversi aspetti.
Primo tra tutti, i coniugi devono confrontarsi sulle questioni afferenti ai figli minori o economicamente autosufficienti, avendo di mira sempre il preminente interesse dei figli che non devono essere coinvolti nelle dinamiche conflittuali che possono sorgere tra i due genitori.
La separazione dei coniugi
Con la separazione, infatti, i coniugi stabiliranno consensualmente, in caso di accordo, oppure devolveranno all’Autorità Giudiziaria, in caso di mancato accordo, le decisioni riguardo all’affidamento, al mantenimento e ai diritti di visita dei figli, nonché al mantenimento da versare al coniuge bisognoso.
La divisione dei beni in comunione familiare
Nel caso in cui ci siano dei beni in comunione i coniugi, in mancanza di accordo, possono rivolgersi al tribunale per chiedere lo scioglimento della comunione e la divisione dei beni in comunione.
La domanda giudiziale di scioglimento della comunione e di divisione dei beni
Come anticipato, uno dei due ex coniugi può, anche in mancanza di accordo dell’altro, adire le vie giudiziarie per richiedere lo scioglimento della comunione familiare e la conseguente divisione di tutti i beni caduti in comunione.
Di recente, la Giurisprudenza di legittimità ha, infatti, affermato che con lo scioglimento della comunione familiare ” deve procedersi alla divisione dell’intero compendio qualora le parti non abbiano espresso la concorde e specifica volontà di limitare la divisione solo ad una parte dei relativi cespiti, anche se i beni da dividere siano solo genericamente indicati, in quanto la loro specifica individuazione appartiene alla fase attuativa della divisione”(Cass. Civ. n. 16622 del 12 giugno 2023).
Comunione familiare formata da un unico bene divisibile
La comunione familiare sia composta da un unico bene divisibile, per esempio, un unico fabbricato di più piani la sua divisione può comportare la presenza di alcune aree comuni accessorie necessarie per garantirne la fruizione ad entrambi i due ex coniugi.
lIn questi casi, la Giurisprudenza ha chiarito che nel predisporre il progetto di divisione, il Giudice deve tener conto della diminuzione del valore complessivo che sarebbe causata dalla divisione anche di tali aree comuni accessorie nonché degli effetti che essa produrrebbe sull’efficienza, funzionalità e comodità dell’accesso ai fabbricati (Cass. Civ. n. 2983 del 31/01/2019).
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