Vi sono casi in cui ci si può domandare se può essere una donazione la rinuncia all’eredità?
Cos’è la donazione?
Anzitutto, occorre chiarire che si è in presenza di una donazione ogni qual volta vi sia la libera volontà (c.d. animus donandi) di attribuire gratuitamente un bene ad un soggetto beneficiario (c.d. animus donandi), procurando a quest’ultimo, con il perfezionamento dell’atto di donazione, un conseguente arricchimento patrimoniale.
Ciò, già esclude pertanto che possa essere una donazione la rinuncia all’eredità effettuata sulla scorta di qualsivoglia motivazione di natura personale, quale ad esempio quella di evitare qualsivoglia peso derivante dalla intestazione dei beni dell’eredità accettata.
Cos’è la rinuncia all’eredità?
La rinuncia all’eredità è un atto unilaterale non recettizio con efficacia retroattiva, cosicché chi rinuncia all’eredità si considera come mai chiamato all’eredità a cui ha rinunciato.
I beni oggetto di rinuncia rimangono quindi del tutto estranei a chi rinuncia.
Al posto del rinunciante subentrano, a mente dell’art. 467 Cod. Civ., i discendenti (legittimi e naturali) nel luogo e nel grado del loro ascendente.
Può essere intesa una donazione la rinuncia all’eredità?
Per essere ritenuta una donazione la rinuncia all’eredità occorrerebbe essere in presenza di una simulazione ex art. 1414 Cod. Civ. In pratica, un soggetto dovrebbe voler rinunciare ad un eredità al fine di arricchire chi debba essere chiamato al suo posto.
Gli Ermellini (Cass. Civ. n. 4162 del 2 marzo 2015) hanno precisato che non è configurabile la simulazione dell’atto di rinuncia all’eredità, sulla scorta del fatto che una simile ipotesi richiederebbe un accordo fra dichiarante e destinatario ai sensi dell’art. 1414, terzo comma, Cod. Civ.
Dunque, a parere della citata pronuncia, non dovrebbe essere considerata una donazione la rinuncia all’eredità, essendo esclusa l’ipotesi di simulazione.
Il consiglio dell’Avvocato…
Ogni fattispecie va concretamente esaminata al fine di individuare se vi è o meno il diritto che si pretende far valere.
In tema di rinuncia all’eredità, in linea teorica, occorre tener presente che la rinuncia all’eredità andrebbe riferita al momento dell’apertura della successione, indipendentemente dalle vicende prodottesi successivamente (quali ad esempio una moglie sopravvenuta).
Il principio sotteso è quello della certezza del diritto, per il quale non è possibile stravolgere in corsa un diritto affermato in epoca antecedente.
Lo Studio Legale informa sulla donazione e sulla rinuncia all’eredità
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La collazione ereditaria comporta la restituzione delle donazioni in vita (studiolegalelambrate.it)