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Ultimo aggiornamento 6 Ottobre 2021

Indagini investigative Permessi 104: come scoprire chi abusa di tali permessi.

I c.d. “permessi 104” sono stati istituiti dalla Legge n. 104/1992.

I permessi introdotti dalla Legge 104 vengono concessi al lavoratore che ha necessità di prestare assistenza ad un familiare disabile e/o malato.

Sono, dunque, un’importante risorsa per chi ha tali necessità.

Purtroppo, non sono mancati anche casi di abusi dei permessi 104 da parte di lavoratori.

L’agenzia investigativa Octopus ha, infatti, scoperto che alcuni lavoratori approfittavano dei permessi 104 per partire per le vacanze o per svolgere un altro lavoro.

Le indagini investigative..

Il datore di lavoro ha facoltà di verificare questi abusi attraverso indagini di agenzie investigative autorizzate.

Si tratta, in sintesi, di sorvegliare il dipendente sospettato di comportamento scorretto ed osservarlo nell’arco temporale che dovrebbe dedicare all’assistenza del congiunto.

Ricostruire i movimenti del lavoratore

La sorveglianza deve essere mirata a ricostruire i movimenti del sospettato dell’abuso.

Non è sufficiente aspettare il sorvegliato presso il domicilio del congiunto che ha dichiarato di assistere.

L’interpretazione elastica della Suprema Corte di Cassazione

In effetti, la giurisprudenza in materia considera legittimo godere dei permessi 104 anche per riposarsi dalla costante assistenza settimanale in orari extra-lavorativi.

In altri termini: il soggetto che assiste un familiare ogni giorno dopo il lavoro ha diritto a prendersi qualche pausa dal lavoro dedicata al mero riposo.

Diverso, è il caso in cui lavoratore usufruisca dei permessi 104 per partire per una vacanza.

Se, infatti, non è richiesta una assistenza continuativa di 24 ore, il lavoratore deve comunque restare a disposizione del familiare, per poter intervenire in caso di necessità.

Il consiglio dell’Investigatore Privato

Come detto, dunque, non è sufficiente dimostrare che il lavoratore non presti costante assistenza al familiare perché vi sia abuso.

Questo significa che, spiega Francesco Finanzon, titolare dell’Agenzia Investigativa Octopus, “la sorveglianza deve essere molto attenta e integrata da altre attività d’intelligence. Ciò può indispensabile per far emergere le situazioni di difficile rilevamento, come attività lavorative svolte presso la propria abitazione o l’assistenza a familiari che in realtà sono sani e autosufficienti. La pandemia da coronavirus, diffondendo lo smart-working, ha complicato questi accertamenti, pertanto solamente un’investigazione attenta e pianificata può garantire risultati apprezzabili”.

 

Francesco Finanzon
Investigazioni Octopus
Mobile +39 335 7757 613
www.investigazionioctopus.eu
info@finanzon.net

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