Accettazione dell’eredità: il prelievo dal conto corrente del de cuius
Tale comportamento, il prelievo dal conto corrente del de cuius, può essere contestato al chiamato dagli interessati, nel caso in cui manifesti l’intenzione di rinunciare all’eredità?
L’accettazione dell’eredità è per Legge tacita, ossia non necessita di alcun atto scritto con cui l’erede manifesta la volontà di accettare.
Sicché l’accettazione dell’eredità può essere desunta anche da comportamenti concludenti.
La rinuncia invece è espressa e deve essere effettuata secondo le modalità sancite dal Codice Civile.
Il chiamato all’eredità può avere interesse a rinunciarvi per evitare di rispondere dei debiti del de cuius e, per questo motivo, la rinuncia deve risultare da un atto formale.
Ecco che nel tempo ci si è posti il problema se il prelevo dal conto corrente del de cuius da parte del chiamato all’eredità possa costituire accettazione dell’eredità.
Il prelievo dal conto corrente del de cuius può essere considerato una manifestazione del consenso dell’erede all’accettazione dell’eredità?
In materia, la Suprema Corte, Sezione Seconda Civile, ha risposto al quesito con ordinanza n. 4320 del 22 febbraio 2018.
Gli Ermellini hanno precisato che il prelievo dell’intero saldo del conto corrente da parte del cointestatario del de cuius (a firma disgiunta) non costituisce accettazione tacita dell’eredità solo se il saldo è di sua esclusiva provenienza.
In pratica, secondo gli Ermellini, il cointestatario eserciterebbe una sua legittima facoltà, agendo non come erede, ma quale titolare del conto corrente.
Il prelievo dal conto corrente del de cuius da parte del contitolare non costituisce accettazione tacita dell’eredità solo nel caso in cui si dimostri che la giacenza attiva del conto corrente sia imputabile al sopravvissuto e non esclusivamente al defunto e quindi all’asse ereditario.
Ne consegue, segnala l’Avv. Alessandra Giordano, che il prelievo dal conto corrente da parte del cointestatario, che non alimenti il conto bancario, può considerarsi accettazione dell’eredità!
Lo Studio Legale Lambrate informa…
Lo Studio Legale Lambrate informa che opera da diverso tempo su casi aventi ad oggetto conflitti tra eredi in merito ai rapporti bancari del de cuius ed è, pertanto, a disposizione degli eredi per una preliminare valutazione della fondatezza della loro pretesa.
Ciò posto, lo Studio Legale Lambrate invita tutti coloro che ritengano di aver subito pregiudizio a rivolfere la loro richiesta all’indirizzo e-mail info@studiolegalelambrate.it o al numero di telefono 02.39562550.
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