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Dolori al torace: è responsabile il medico che non ha prescritto ulteriori accertamenti diagnostici 

E’ responsabile il medico della Guardia medica che avrebbe dovuto considerare la necessità di approfondire la causa dei dolori al torace lamentati dal paziente.

Secondo gli Ermellini è responsabile il medico che dopo aver visitato un paziente che lamentava un forte dolore al torace non l’ha indirizzato a fare un approfondimento diagnostico.

Il caso

Nel caso oggetto della citata pronuncia, il paziente si era rivolto ad un medico in quanto provava un dolore al torace oppressivo.

Il medico dopo la visita si era limitato ad invitare il paziente nella prescrizione medica a provvedere, egli stesso, ad un esame diagnostico in caso di persistenza dei sintomi.

Successivamente il paziente è deceduto a causa di una rottura dell’aorta. Il dolore avvertito era causato dalla fissurazione dell’aorta.

L’errore del medico: l’omesso iter diagnostico

La Suprema Corte di Cassazione ha di recente confermato la responsabilità del medico di Guardia medica perchè ”

di fronte al quadro clinico presentato dal paziente, il sanitario avrebbe dovuto prendere in considerazione la necessità di dover effettuare una compiuta diagnosi differenziale circa la natura del dolore toracico e, quindi, avviarlo presso qualsiasi struttura sanitaria in grado di effettuare esami di primo grado o secondo livello per un adeguato approfondimento diagnostico” (Cass. Civ. n. 19372 del 7.07.2021).

Il nesso causale: la diagnosi tempestiva avrebbe potuto evitare il decesso.

I giudici hanno anche confermato il nesso causale. Ciò in quanto una tempestiva diagnosi avrebbe consentito di attivare un trattamento chirurgico con buone possibilità di sopravvivenza, attesa la giovane età del paziente.

E’ stato, infatti, evidenziato che la letteratura scientifica sull’argomento riporta, in casi come quelli oggetto della pronuncia, percentuali di morte inferiore al 34%, se la diagnosi viene fatta tempestivamente.

In conclusione

Il medico della Guardia medica può essere ritenuto responsabile per l’omessa indicazione della necessità di proseguire un iter diagnostico, approfondimento che avrebbe consentito di pervenire ad una diagnosi tempestiva e, quindi, di evitare, in termini probabilistici, il decesso del paziente.

Il consiglio dell’Avvocato

L’avv. Elena Laura Bini dello Studio Legale Lambrate precisa che “per invocare la responsabilità del medico è necessaria un’attenta analisi sulla condotta del medico e sull’incidenza che la condotta ha avuto in relazione all’evento occorso. In altri termini, è necessario stabilire se l’evento si sarebbe verificato lo stesso, a prescindere dalla condotta colpevole del medico. In tal caso, il medico sarà esente da responsabilità perchè la sua condotta, pur colpevole, non ha determinato o concorso a determinare l’evento”.

Lo Studio Legale Lambrate informa che..

chi ritiene di essere stato danneggiato da un errore medico, si pone molte domande.. prima tra tutte:

Cosa deve fare il danneggiato da errore medico?

Lo Studio Legale Lambrate ha predisposto questo articolo al fine di aiutare il danneggiato che vuole sapere se è stato vittima di un errore medico.

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Lo Studio Legale Lambrate si occupa di responsabilità medica avvalendosi della preziosa consulenza di medici legali e medici specialisti. Il team di professionisti collabora sin dalla fase della valutazione preliminare del caso, al fine di poter compiutamente verificare la sussistenza dei presupposti della responsabilità medica.


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