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Ultimo aggiornamento 6 Ottobre 2021

Coronavirus e criminalità: in aumento i crimini che sfruttano l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19.

In questa emergenza coronavirus è difficile per i delinquenti dedicarsi a tutte le attività criminali abituali. Molti settori del crimine “restano a casa”.

 I cittadini però non sono al sicuro. In questo periodo si è, infatti, registrato un aumento della criminalità legata al coronavirus.

L’investigatore privato Francesco Finanzon, titolare dell’Agenzia Investigativa Octopus, ha raccolto le principali forme di criminalità legate al Coronavirus. Confido- spiega Francesco Finanzon – che la corretta informazione possa ridurre la criminalità legata al coronavirus”.

Coronavirus e criminalità: attenzione a chi bussa alla porta!

Dall’inizio dell’emergenza si sono registrati casi in cui truffatori a domicilio, che prima si fingevano poliziotti, impiegati delle compagnie elettriche e telefoniche, ora si qualificano come rappresentati della Croce Rossa Italiana addetti al tampone a domicilio. Non manca poi chi si finge un esperto virologo incaricato di sanificare i soldi e le abitazioni, oppure un impiegato del Comune che invita le persone a lasciare temporaneamente le abitazioni al fine di sanificarle.

Bisogna, dunque, prestare molta attenzione a questi delinquenti che approfittano della paura dei cittadini per mettere a segno il loro disegno criminale.

Seguire due semplici regole può stroncare efficacemente la loro operatività:

  • non aprire mai a nessuno, qualsiasi sia il motivo della loro visita, né assecondarlo nelle sue richieste, per quanto pressanti, e apparentemente sensate;
  • avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine.

Coronavirus e criminalità: attenzione alle false notizie trasmette tramite e-mail.

La seconda categoria di truffatori opera on-line. Il disegno criminale è sempre lo stesso: inviano mail che invitano ad aprire allegati, a fornire dati sensibili o a versare somme per i motivi più disparati.

Questa categoria di truffatori è particolarmente pericolosa in questo momento difficile di coronavirus, poiché sfruttano le temporanee fragilità, oltre che la scarsa preparazione informatica delle persone costrette a usare molto di più internet, anche solo per vedere i propri cari.

Tra i più noti tentativi di truffa on-line riscontrati in questo periodo di coronavirus si ricordano:

  • mail inviate dalla inesistente dottoressa Penelope Marchetti, sedicente esperta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Italia che invita ad aprire un allegato informativo, nel quale si cela in realtà un malware della famiglia Ostap;
  • mail anonime attribuite all’Organizzazione Mondiale della Sanità che invitano ad aprire allegati informativi che, in realtà, sono malware;
  • vengono diffuse mail di un inesistente non meglio qualificato medico giapponese che finge di voler informare sul virus e sempre con lo stesso trucco degli allegati tenta di hackerare le informazioni bancarie delle vittime;
  • circolare sulla tragica pandemia in corso che invita ad aprire l’allegato chiamato “CoronaVirusSafetyMeasures.pdf”, che in realtà è un RAT malware in grado di far ottenere il pieno controllo di un dispositivo da remoto. Un altro malware di tipo RAT è Pallax, che permette anch’esso di prendere il controllo di un device e rubare tutte le informazioni in esso contenute.

Anche queste forme di criminalità legate al coronavirus possono essere rese inoffensiva mediante l’adozione di alcuni comportamenti.

Dotarsi di validi antivirus

Anzitutto, è bene dotarsi di antivirus aggiornati e idonei a proteggere i propri apparecchi. Evitate gli antivirus gratuiti: spesso non offrono sufficienti tutele.

Non aprire allegati  divulgatori di notizie miracolose

In secondo luogo, le informazioni ufficiali sulla pandemia da coronavirus sono fruibili sui canali istituzionali che stanno ampiamente diffondendo notizie ufficiali in tempo reale. Non confidate, dunque, in documenti miracolosi allegati ad e-mail di dubbia provenienza che alludono a notizie sconvolgenti. Diffidate da chi divulga l’esistenza di cure e terapie miracolose e vi invita ad aprire allegati che conterrebbero soluzioni facili alla grave emergenza sanitaria che tutto il mondo sta vivendo.

 Dietro, con ogni probabilità, si celano truffatori ben consapevoli che in questi tempi bui le persone sono alla disperata ricerca di rassicurazioni.


L’agenzia investigativa Octopus opera rintracciando gli autori delle truffe on-line. Anche in questo momento emergenziale è possibile contattare l’investigatore privato Francesco Finanzon per conferma sui probabili tentativi di truffa on-line.

tel. +39 335 775 7613

email: investigazionioctopus@gmail.com

info@finanzon.net

info@investigazionioctopus.com