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In tema di divisione ereditaria, il sorteggio dell’eredità è spesso molto temuto dall’erede, stante la fisiologica preoccupazione di affidare al caso l’attribuzione dei singoli beni ricevuti in eredità.

Le domande sono sempre le stesse in capo all’erede prossimo al sorteggio dell’eredità: “cosa mi spetterà?”; “l’altro coerede riceverà un bene migliore”; “posso evitare il sorteggio”; etc.

Il principio alla base del sorteggio dell’eredità

In linea di principio porzioni uguali di beni dell’eredità si assegnano mediante estrazione a sorte, mentre quote disuguali possono essere divise tramite il criterio dell’attribuzione.

L’estrazione a sorte a norma dell’art. 729, primo comma, Cod. Civ., infatti, ha quale ratio quella di tutelare ogni condividente ed evitare eventuali favoritismi.

Alla base del sorteggio dell’eredità ci sono due o più lotti di valore uguale, composti ciascuno da uno o più beni del defunto fino alla concorrenza di porzioni equipollenti.

La divisione in lotti del patrimonio del defunto è effettuata nell’ambito di un progetto divisionale da un Consulente Tecnico d’Ufficio, nominato dal Giudice ed imparziale, il quale stima i beni relitti secondo la scienza tecnica e forma le porzioni da dividere tramite assegnazione a sorte.

Esistono deroghe al sorteggio dell’eredità?

In tema di scioglimento dell’eredità, è possibile, la giurisprudenza, derogare al sorteggio dell’eredità in presenza di ragioni ostative legate alla condizione dei bene.

La deroga al sorteggio è pure possibile nel caso di un frazionamento antieconomico o che comporti inconvenienti pregiudizievoli.

Come pure, secondo taluna giurisprudenza, derogare alla regola del sorteggio dell’eredità in presenza di fattori soggettivi di apprezzabile e comprovata opportunità, la cui valutazione è rimessa al giudizio del Giudice. Sicché, in alcuni casi, è stata ritenuta legittima l’attribuzione di un immobile al condividente che vi abitava da molti anni all’interno e aveva effettuato lavori e migliorie.

Peraltro, sempre secondo la giurisprudenza, il criterio del sorteggio dell’eredità sarebbe derogabile in base a valutazioni strettamente discrezionali e non sindacabili in sede di legittimità se non sotto il profilo della omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione.

Sul sorteggio in tema di divisione dell’eredità, lo Studio Legale Lambrate informa….

Prima di arrivare al momento dell’estrazione a sorte vi è la necessaria domanda di divisione, nell’ambito della quale è necessario valutare se ricorrono gli estremi per la collazione, se bisogna procedere a rendiconto, nonché se vi sono debiti ereditari.

Per una valutazione del Vs. caso concreto contattaci, risponderemo nel più breve tempo possibile.

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