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L’annullamento del testamento si può ottenere in caso di incapacità di intendere e di volere del testatore, al  momento della redazione dell’atto.

Non è infrequente il caso di eredi che, al momento dell’apertura della successione, si vedano opporre un testamento redatto, in tutto o in  parte, a favore della badante.

Se il proprio caro però era, al momento della redazione del testamento, privo della capacità di intendere e di volere,  gli eredi potranno esperire nei confronti della badante un’azione penale ed una civile.

Nel primo caso, la badante infatti potrà esporsi ad una denuncia/querela per circonvenzione di incapace per aver indotto il testatore a nominarla erede di tutto o parte del suo patrimonio ereditario, approfittando del suo deficit cognitivo.

Sul piano civile, il testamento potrà essere annullato, con apposita e indipendente azione civile, con conseguente diritto anche all’eventuale risarcimento del danno.

Attenzione però: l’annullamento del testamento potrà aversi solo quando si provi che il testatore, al momento della redazione del testamento (indipendentemente se lo era prima o dopo), aveva un deficit cognitivo tale da escludere la sua capacità volitiva.

Sul punto, la Suprema Corte ha affermato in più occasioni che per l’annullamento del testamento, ai sensi dell’art. 591 Cod. Civ., occorre che lo stato mentale del testatore sia tale da sopprimere del tutto l’attitudine a determinarsi liberamente e coscientemente (Cass., 23 dicembre 2014, n. 27351; Cass., 8079/2005).

Spetta così a chi impugna il testamento dimostrare la dedotta incapacità, salvo che il testatore risulti affetto da incapacità totale permanente, nel qual caso spetta a chi vuole avvalersi del testamento dimostrare che esso fu redatto in un momento di lucido intervallo (Cass., 23 dicembre 2014, n. 27351).

E’ importante ricordare sempre che, per l’annullamento di un testamento, occorre una prova assoluta dell’infermità transitoria o permanente sussistente al momento della redazione dell’atto di ultima volontà.

La mancanza di tale prova nel giudizio per l’annullamento del testamento a come pena la soccombenza in giudizio, dunque, attenzione!

Il consiglio dell’Avvocato

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